Trasmettere in streaming: vale la pena?
Hai avviato la tua web radio, hai scelto il tuo target e i tuoi contenuti, ma non sai come valutare il suo rendimento?
In questo breve articolo scoprirai come capire se stai ottenendo i risultati che desideri in pochi semplici passi.
Trasmettere in streaming: vale la pena?
Trasmettere in streaming consente di comunicare senza limiti territoriali e di ricevere feedback immediati da parte dei propri utenti che possono diventare la giusta leva per attirare investitori e sponsor, creando un nuove opportunità di guadagno.
A questo proposito, dopo aver deciso quali contenuti proporre e a quale target, aver programmato le playlist e creato il tuo palinsesto, ti starai chiedendo se il tuo lavoro ha realmente un riscontro e, soprattutto, come calcolare il valore della tua radio…
L’ascolto delle radio in streaming è in crescita costante, favorito dalla diffusione massiva dei dispositivi mobili e delle relative applicazioni. Lo streaming può fornire preziose informazioni (anche se anonime) sugli utenti, sulle loro preferenze e le loro abitudini di ascolto. L’enorme mole di dati derivanti dall’ascolto dei flussi streaming rappresentano il principale valore della web radio. Lavorando proprio sui dati, potrai adattare i tuoi contenuti alla tua audience e potrai valorizzare al meglio i tuoi spazi pubblicitari fornendo agli investitori spazi per raggiungere una audience selezionata.
Perché è fondamentale scegliere un sistema di misurazione dei dati affidabile?
Monitorare gli ascolti e interpretarli correttamente è la cosa più importante.
Durante la messa in onda di un tuo programma sarai curioso di sapere se gli argomenti trattati suscitano interesse e ti stanno portando nella direzione giusta:
La corretta interpretazione dei dati di ascolto fornisce valore al tuo canale e può aiutarti nella programmazione musicale.
La valutazioni relative ai tuoi obiettivi e alla comprensione del gradimento del pubblico saranno più accurate e ti consentiranno di apportare eventuali miglioramenti.
Inoltre, puoi usare i report per proporre la vendita di spazi pubblicitari alle aziende più in linea con il tuo target.
Quali sono i sistemi di misurazione più utilizzati dalle radio?
I sistemi di misurazione dei dati relativi all’ascolto più noti sono oggi basati su rilevazione statistica su un campione composto dalla popolazione italiana a partire dai 14 anni, con cadenza trimestrale o semestrale, o basati su un sistema di metriche standard che permettono di confrontare i risultati di differenti fenomeni online, con report settimanali o mensili, con costi piuttosto elevati.
Pur se molto validi, questi sistemi non fotografano in modo analitico l’andamento di una emittente. Il rischio è quello di perdere informazioni rilevanti, ricavabili con un monitoraggio al minuto, che ti consentono di correggere immediatamente eventuali errori nella programmazione o scostamenti rispetto ai tuoi obiettivi.
Nell’ambito del monitoraggio del digital audio è in crescita la tendenza all’utilizzo di metriche e parametri condivisi, che diano informazioni dettagliate non solo sulle sessioni iniziate e sui picchi di ascolto, ma anche sul comportamento effettivo degli utenti durante la fruizione dello streaming.
Il sistema di metriche condivise cui la maggioranza degli operati fa riferimento è quello proposto da IAB (Interactive Advertising Bureau) con indicatori chiave quali TLH – total listening hours, AQH – average quarter hour, numero di ascoltatori unici (cume).
Dati realistici sulla user experience e sul comportamento degli ascoltatori possono essere indicatori preziosi per gli inserzionisti in quanto consentono di prevedere la reach e l’efficacia potenziale di un messaggio pubblicitario e rappresentano un’enorme fonte di valore per l’emittente.
Metriche di questo tipo sono sempre più richieste anche da noti aggregatori, che raccolgono e facilitano la fruizione dei contenuti digital audio, alle piccole emittenti.
E’ quindi fondamentale scegliere un sistema di misurazione delle performance in linea con i trend e le richieste del mercato del digital audio e degli aggregatori.
Statcast nasce per dare valore allo streaming
Statcast elabora i dati relativi al tuo canale in tempo reale e li rappresenta in modo chiaro e intuitivo, sotto forma di grafici dinamici e statistiche. Ti permette di gestire i dati relativi ai singoli flussi o relativi a più canali in forma di dato aggregato.
I dati elaborati non derivano da una stima (come avviene nei sistemi di misurazione tradizionali), ma forniscono informazioni dettagliate sui picchi di ascolto e il numero di ascoltatori unici in un dato momento. In linea con le nuove richieste del mercato del digital audio, i dati forniti da Stacast ti offrono una fotografia veritiera e realistica dell’andamento della tua web radio e del comportamento dei tuoi ascoltatori, aggiornata costantemente.
Per rendere Statcast accessibile a tutti, è stato studiato un modello di costo che si basa sulle effettive sessioni generate ed elaborate ogni mese sul tuo account. Potrai così scegliere il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze, oppure crearne uno su misura chiedendo l’integrazione con servizi opzionali come il silence detector, o il recorder. In ogni caso avrai a disposizione diversi modelli di analisi e reportistica come la classifica dei programmi (Top&Flop) o il report di fidelizzazione durante le fasce pubblicitarie…
L’attivazione di Statcast è immediata: ti basterà accedere al sito https://cp.statcast.live/register per creare il tuo account. Dopo aver registrato il tuo flusso potrai esplorare immediatamente i tuoi dati e verificare l’andamento della tua web radio usando la versione free o provando la versione full per 30 giorni .
Statcast è una web application, nessun software da installare: Tutto ciò di cui avrai bisogno per utilizzare Statcast è un dispositivo con una connessione ad internet.
Il servizio è disponibile anche come App mobile (iOs e Android) per permetterti di gestire, monitorare e condividere le performance del tuo canale in qualsiasi momento e ovunque tu sia. Statcast da valore al tuo streaming!
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