Streaming audio: un ponte tra radio e giovani

Early adopters dello streaming

Nell’era della connettività i giovani sono uno dei segmenti più interessanti per gli investimenti delle aziende. Poiché non hanno timore ad adottare nuove tecnologie, non hanno paura di sperimentare, vengono definiti early adopters. Quando accade che adottino un nuovo comportamento d’uso diventano dei veri e propri trend setter, capaci di influenzare gli asset e economici della società. In questo risiede anche il loro carattere rivoluzionario.

Dalle sneakers agli smartphone, dal poke al photo editing, sono molti gli ambiti in cui gli early adopters amano cimentarsi mettendo in gioco, perché no?, la propria personalità. Sappiamo che gli schermi sono il core della loro quotidianità, soprattutto se guardiamo ai tempi più recenti dove anche la scuola è in rete con la DAD. Quello del proprio smartphone è sicuramente lo schermo più vicino, più intimo tra tutti. 

Uno degli utilizzi più evidenti che si fanno degli smartphone, è indubbiamente l’ascolto di musica e podcast. Ma attraverso quale canale? Oggi, sui nostri device mobili non troviamo più la radio FM, ormai vietata dalla legge dallo scorso gennaio, ma possiamo stare certi di trovare almeno un’app che consenta di ascoltare musica, podcast etc.

La trasmissione in streaming della radio

Lo streaming online diventa così la prima inevitabile scelta per gli ascoltatori e non è certo una novità per i nativi digitali che si trovano perfettamente a loro agio nell’interagire con piattaforme ed app. 

La radio si trova così di fronte a un bivio che la mette nella posizione di dover scegliere tra limitarsi all’emissione tradizionale oppure arricchire il proprio canale con la trasmissione streaming. Gli editori più astuti sanno che ignorare le logiche della digital transformation porterebbe a collezionare insuccessi. Lo streaming diventa una prerogativa alla quale non si può rinunciare. Questo implica anche una maggiore rilevanza degli aggregatori radiofonici che consentono di ascoltare la radio su qualunque device digitale dotato di connessione.

Dati sul consumo audio: il monitoraggio dello streaming

Per capire il valore effettivo della trasmissione streaming e il potenziale di un canale radio, Statcast è il servizio che mette a disposizione dell’editore una serie di metriche capaci di individuare dati sul consumo audio, anche aggregati qualora si gestiscano più flussi. Quale vantaggio rappresenta per gli editori? Il più importante è poter identificare quelle fasce orarie e i relativi programmi radiofonici più efficaci sulla popolazione. Grazie alla raccolta dati e all’elaborazione di questi sotto forma di statistiche avanzate e grafici dettagliati, sempre user-friendly, l’editore diventa consapevole del grande potenziale della propria emittente.

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